Il Teatro Ristori di Verona, bellissimo, appena restaurato dal designer Aldo Cibic, ospita un progetto di antiruggine: W.A.M. K550. Non è il nome di una motocicletta, ma la sigla con cui si indica nel catalogo mozartiano la sinfonia K550 in sol minore. Forse la più conosciuta di Mozart.
Mario Brunello e Michele dall’Ongaro, direttore della musica classica di Radio3, racconteranno e sveleranno i segreti della sinfonia in tre sere, il 7, 8 e 9 Marzo, attraverso altre bellissime musiche. Assieme a Mario Brunello, Sonig Tchakerian, Andrea Lucchesini, Luca Ranieri e l’Orchestra Giovanile Italiana, tre serate di musica, per “illuminare” la sinfonia K550 di Mozart.
Allegro molto
E’ il primo movimento della sinfonia K 550, con il suo celebre motivo di apertura. In questa serata viene ascoltato e “illuminato” da altre bellissime musiche che ne svelano caratteristiche e segreti. Sono il primo movimento della Sonata in Fa maggiore op. 24 “La Primavera di Ludwig van Beethoven”, la Fantasia in Do maggiore D 934 per violino e pianoforte di Franz Schubert, entrambi interpretati da Sonig Tchakerian e Andrea Lucchesini; la Sonata in sol minore op. 5 n. 2 per violoncello e pianoforte di Beethoven, con Mario Brunello e Andrea Lucchesini.
Andante
Il secondo movimento della sinfonia è in bilico continuo tra delicatezze melodiche e scatti ritmici. Sono elementi che ritroviamo anche nella Sonata K 454 in Sol maggiore di Domenico Scarlatti e nell’Andante con moto del Trio op.100 di Schubert,
interpretati da Sonig Tchakerian, Mario Brunello e Andrea Lucchesini. Ma come ascolteremo questi due movimenti della sinfonia K 550, per poterli ‘illuminare’ con gli altri pezzi? Lo faremo con la trascrizione che Muzio Clementi realizzò per quartetto (pianoforte, flauto, violino e violoncello), interpretata dai solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana e da Edoardo Strabbioli al pianoforte.
Mario Brunello narratore e violoncello, Michele dall’Ongaro narratore, Sonig Tchakerian violino, Andrea Lucchesini pianoforte, Edoardo Strabbioli pianoforte, solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana, Annamaria Di Lauro flauto, Alice Milan violino, Peter Krause violoncello.
Minuetto
Questo movimento della sinfonia K550 guarda ancora alle forme di danza del passato, a danze come quelle in cui si articola la Suite n.1 per violoncello solo di J.S. Bach, interpretata da Mario Brunello. Ma nel minuetto mozartiano incontriamo anche aperture verso il futuro, come quelle fatte proprie da un compositore come Johannes Brahms nell’Allegro appassionato e nell’Allegretto grazioso della Sonata op. 120 n. 1, che ascoltiamo da Luca Ranieri e Edoardo Strabbioli.
Finale
Ritroviamo la “teatralità”, la scena d’opera così evidente nel Finale della Sinfonia, in Une larme di Rossini per violoncello e pianoforte interpretata da Mario Brunello e Edoardo Strabbioli. E guardando allo stesso periodo in cui Mozart scrisse la Sinfonia, notiamo evidente questa ‘teatralità’ nel suo Quintetto
K516 per archi, nell’esecuzione di Sonig Tchakerian, Luca Ranieri e Mario Brunello, affiancati dai solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana. Come nella prima giornata ascolteremo questi altri due movimenti della sinfonia K550 nella trascrizione di Clementi, con i solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana e Edoardo Strabbioli al pianoforte.
Mario Brunello narratore e violoncello, Michele dall’Ongaro narratore, Sonig Tchakerian violino, Luca Ranieri viola, Edoardo Strabbioli pianoforte, solisti dell’Orchestra Giovanile Italiana, Annamaria Di Lauro flauto, Alice Milan violino, Peter Krause violoncello, Teona Kazishvili violin, Laura Hernandez Garcia viola.
Nella prima parte della serata l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Mario Brunello, durante una vera prova d’orchestra, ripercorre i temi sviluppati nei giorni precedenti – ma attenzione: l’orchestra si presenta di spalle al pubblico, in modo che si possano vedere le indicazioni del direttore per seguire al meglio la musica. Nella seconda parte si arriverà all’esecuzione della sinfonia K550 nei suoi quattro movimenti, Allegro molto, Andante, Minuetto e Finale.
Mario Brunello narratore e direttore, Michele dall’Ongaro narratore, Orchestra Giovanile Italiana.