Nel 1824 Franz Schubert si dedica principalmente alla musica da camera e, pur debilitato da una grave malattia, crea dei veri miracoli: l’Ottetto, i Quartetti Rosamunda e La morte e la fanciulla, il ciclo di Lieder La bella Mugnaia.
La Sonata in Do maggiore Gran Duo per pianoforte è tra questi capolavori, quaranta minuti di meraviglia, un enorme quadro sinfonico, rappresentato però dal pianoforte a quattro mani, ovvero quanto di più “cameristico” ci sia nella musica di quell’epoca.
Per la seconda volta in antiruggine Gustavo Romero e Massimo Somenzi al pianoforte, per una grande serata di musica da camera, raccontata e suonata.