Renzo Guolo, Felice Casson, Gherardo Colombo, Ilvo Diamanti, Gustavo Zagrebelsky.
Una serie di incontri per ascoltare chi ha dedicato il proprio tempo e mestiere al confronto quotidiano con la nostra Costituzione.
Una lettura dei principi fondamentali, troppo spesso lasciati alla ruggine.
In antiruggine, uno al mese.
… ovvero eguaglianza di diritti, sottoposti invece ormai alla valutazione del possesso di una sorta di requisiti etnicoreligiosi per alcuni.
Renzo Guolo è docente di Sociologia dell’Islam alla Facoltà di Scienze Politiche dell’ Università di Torino e di Sociologia dei processi culturali alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova.
Tra i suoi interessi di ricerca, i fondamentalismi contemporanei; l’Islam in Europa e Italia; conflitti e integrazione nelle società multietniche; le dimensioni culturali dei processi di globalizzazione.
Tra le sue recenti pubblicazioni, Il fondamentalismo islamico (Laterza, 2002); La società mondiale (Guerini, 2003); Il Partito di Dio (Guerini, 2004); Islam e democrazia sono compatibili? (Laterza, 2007); La via dell’Imam (Laterza, 2007); Generazione del fronte (Guerini, 2008).
L’indagine di Felice Casson accerta 157 morti e 103 malati tra gli operai del Petrolchimico di Marghera nonchè un disastro ambientale con 120 discariche abusive e 5 milioni di metri cubi di rifiuti tossici riversati in laguna.
Nel suo libro, La fabbrica dei veleni, l’ex-magistrato Felice Casson, ora senatore, racconta l’inchiesta che lo ha portato in tribunale come pubblico ministero contro i padroni della chimica italiana Montedison ed Enichem, raccogliendo dati e prove inquietanti su lavoratori ammalati e poi morti per tumore, mancanze di sicurezza e tutela nei luoghi di lavoro, incidenti ambientali che hanno inquinato la laguna di Venezia.
2 novembre 2001: il processo “petrolchimico” nell’aula bunker di Mestre si conclude con la clamorosa assoluzione di tutti i vertici di Montedison, Montefiore ed Enichem.
I parenti delle vittime, la cittadinanza offesa nel diritto alla sicurezza e al diritto alla vita in un ambiente sano garantito dalla nostra Costituzione insorge.
Dopo più di trent’anni in magistratura e con all’attivo decine di inchieste giudiziarie che hanno segnato la storia italiana recente, Gherardo Colombo dedica gran parte della sua attività ad incontrare studenti, giovani, persone per dialogare e riflettere sulla Costituzione, sulla cultura della giustizia e sul senso profondo delle regole.
Senza rispetto delle regole, infatti, non potremmo vivere in società. Di questo parlano i suoi ultimi due libri, Sulle regole e Sei stato tu?
Ilvo Diamanti ci porterà nella politica attuale, per darci la possibilità di mettere a fuoco i cambiamenti, di capire quale direzione sta prendendo la nostra società.
Una repubblica preterintenzionalista, ovvero come si riformano le istituzioni senza bisogno di riforme.