“Riunirsi in quartetto è un’operazione difficile.
Occorre una simpatia illimitata, che continui a circolare e si chiuda in un anello di fiducia reciproca; occorre quell’atto ispirato per cui, monacandosi, uno interrompe la melopea del proprio individuo e sa di ritrovarla, più tardi, trasfigurata in un concetto, riprodotta in un’azione collettiva, specchiata in un’opera. E’ un arduo modo di immortalarsi senza soggiacere alle pesantezze del nome; una scelta di vivere, accordando una speranza al destino delle proprie fantasie segrete.
Che quattro giovani, giovanissimi abbiano vinto lo splendente egoismo della loro gagliarda età è già, per se stessa, una cosa ammirabile. Ma che, poi, questa decisione e questo impegno si accompagnino a tanta semplicità, rinuncino a sottolinearsi, si ristorino in una sorridente franchezza è quasi, ai giorni nostri, un prodigio.”
Così scriveva nel 1946 il famoso critico Giulio Confalonieri, dopo aver ascoltato il primo concerto del Quartetto Italiano.
Antiruggine presenta la storia, la musica, la leggenda del Quartetto Italiano in un bellissimo e commovente film di Nino Criscenti.
Vedere, ascoltare…per non dimenticare.
La mostra Fili di Lynn Carver sarà aperta dalle ore 20.30.