Umberto Petrin, ovvero l’arte di improvvisare.
“Ho sempre pensato all’improvvisazione come a una pratica che presume controllo e consapevolezza. E’ lo stesso modo con cui si gestisce la libertà…”the art of the improviser” si confonde con “the art of entertainer” che pure è un’arte, ma la prima troppo frequentemente viene sacrificata a beneficio della seconda…”.
Petrin, uno dei veri “grandi” del jazz, in antiruggine per presentare il suo nuovo lavoro in “solo”, Dawn will come.