Beethoven op 120 per pianoforte, 33 metamorfosi o trasformazioni su un tema di Diabelli, un “valzerino” come tema che viene continuamente “commentato, criticato, perfezionato, deriso, portato ad absurdum, disdegnato, incantato, trasfigurato, lamentato, compianto, calpestato ed infine schernito”. All’antiruggine un’esecuzione a 6 mani, “tridimensionale”, di tre giovani brillanti pianisti Giuliano Graniti, Marco Mantovani, Giovanni Nesi, provenienti dalla Scuola di Musica di Fiesole. A raccontare tutto Guido Barbieri amatissima voce di Radiotre.
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