Lo scorso dicembre un’improvvisa nevicata ha impedito a molti di essere presenti all’entusiasmante serata di Arsene Duevi. Antiruggine la ripropone.
La voce del cantante togolese Arsene Duevi (anche bassista, chitarrista, direttore di coro e etnomusicologo), le percussioni di Tetè Da Silveira (percussionista togolese), ma anche il grande pentolone di Trinidad di Tobago conosciuto come “steel pan”, il bouzuki greco e il cumbus turco suonati dal polistrumentista Roberto Zanisi.
In antiruggine, in collaborazione con Musicamorfosi, suoni insoliti, canzoni che parlano di pace, di tolleranza di impegno per migliorare le cose e che invitano a ascoltare la voce degli anziani del villaggio e ad aprire la mente e il cuore a voci e tradizioni di altre culture che possono arricchire anche la nostra vita di tutti i giorni.
Quello che un anziano vede stando seduto, un giovane non vede in piedi su un tavolo.
proverbio Ewè (Togo)