Le ultime sette parole di Sofija Gubajdulina, la sconvolgente composizione per violoncello, bajan e archi della compositrice russa di origini tartare. Un inno, un grande affresco della Croce in tutte le sue forme musicali. Il violoncello stesso la rappresenta, con l’arco che incrocia la linea delle corde , il bajan (fisarmonica) che aprendo il mantice respira “incrociando” il corpo, fino alla partitura pensata come una grande rappresentazione grafica.
In antiruggine Le ultime sette parole saranno lette e commentate da Gabriella Caramore, conosciutissima conduttrice di Uomini e profeti di Radio3. Mario Brunello violoncello, Ivano Battiston fisarmonica, Orchestra d’Archi Italiana.