A regola d’arte, una frase legata al passato, a un mondo di alto artigianato sottomesso ormai alle leggi della tecnologia. Un lavoro fatto a regola d’arte garantisce la presenza di talento e passione, abilità e fantasia, qualità indispensabili in ogni attività creativa.
L’attività di antiruggine ha l’obiettivo di riunire dentro un “capanon”, un’ex officina di un fabbro, in uno spazio libero, pieno di memorie di duro lavoro, personaggi e artisti che quotidianamente nella loro vita e nel lavoro seguono l’arte delle regole o le regole dell’arte, per condividere i talenti di ognuno, lasciando “eventi” o “esibizioni” ad altri luoghi.
Per creare un piccolo “movimento antiruggine” all’interno del Festival delle Città Impresa, sono stati cercati luoghi simili al “capanon” di Castelfranco Veneto, come la Fabbrica Saccardo a Schio o la Fabbrica Lago a Villa del Conte.
S’inizia con L’arte delle regole con un dialogo, tra Giovanna Zucconi e Mario Brunello, sul mondo della musica e le sue regole.
A seguire Le regole dell’arte, regole che scandiscono la vita di un quartetto d’archi tra autonomia e omogeneità, diventando paradigma di una società ideale, come racconta lo spettacolo tra musica e teatro Garibaldi 32 di Laura Pazzaglia con il Quartetto di Cremona.
La storia parallela della nascita del mitico Quartetto Italiano e la nascita della nostra Repubblica.